Dalle idee ai risultati

di | 11 Settembre 2019

Progettazione elettronicaDalle idee ai risultati. Trasformazione di un concetto in un fatto.

In quale modo?

Abbiamo trascorso tanti anni nell’ambito della progettazione elettronica.

10? 20? Di più.

Progettazione hardware, software, firmware.

In soldoni?

Progetti di automazione, di sicurezza e di illuminazione. Poi ristorazione on-demand, controllo accessi, risparmio energetico. Ingegneria biomedica, automotive, App di gestione.

Niente scuseIl tutto accompagnato da relativa documentazione di progetto o di collaudo di svariato genere e tipo. Ed associato a riunioni, trasferte, verifiche, sopralluoghi, campionature, test, certificazioni.

Fiumi di dati, giorni e giorni di studio e ricerca, analisi e teorie. Da ribaltare poi in esperimenti, scritture, riscritture, stringhe, codici, sbrogli, liste… Per passare, detta in sole quattro parole, dalle idee ai risultati.

 

Dalle idee ai risultati

Effettivamente l’iter sotteso a questo tipo di attività è all’incirca più o meno sempre lo stesso. Qualcuno che viene da noi e ci sottopone una idea o un progetto. A volte qualcosa di già ben strutturato. A volte un abbozzo. A volte qualcosa di visionario.

soluzioniRiconosciamo reciprocamente in noi, che lavoriamo insieme da tanto tempo, segnali e sguardi a cui ci siamo abituati. In un attimo ci lanciamo cenni impercettibili da una scrivania all’altra. Mentre qualcuno ci espone il suo lavoro da realizzare, che decifriamo con una certa velocità e precisione.

“Ecco questa attività è veramente interessante!” mi comunica lo sguardo del mio collega. “Sì è tanta roba” gli trasmetto io di rimando con un cenno della testa. “Mi è già venuta una certa idea su come procedere”; “Qui ci starebbe alla grande pure la realizzazione di una App…”…

ImpossibileE a volte la nostra comunicazione non verbale si colora anche di sfumature vagamente ammirate e/o agnostiche. “Che idea originale! Quasi rivoluzionaria…”. “Eppure a pensarci bene…”.

A pensarci bene, i nostri clienti più utopisti sono quelli che giorno dopo giorno hanno dato quel qualcosa in più alla nostra vita professionale. Anzi, alla nostra vita tout court.

Perché dopo un primo seppur rapido momento di sperdimento (non solo l’arte riesce a toccare le nostre corde e “smarrirci” nella nostra emozionalità…) ci siamo ritrovati a vagare in un universo parallelo fatto di ipotesi che potevano, anzi dovevano, necessariamente venire alla luce.

 

 

Concezioni da leader

Può un progetto altrui diventare parte sostanziale e centrante delle nostre giornate? Può, assolutamente.

possibilitàPerché entrare a far parte di un concetto nuovo, altro, innovativo e spesso ambizioso, ti innalza al livello di qualcuno che ha avuto una concezione diversa, inconsueta dalla tua.

Qualcuno che non ha avuto paura di pensare in modo insolito, discordante, perfino temerario a volte. Che non si è lasciato sfuggire l’occasione di agire senza farsi condizionare da incertezze e dubbi, paure e chiusure, sue proprie o di altri. Ma si è fidato di se stesso. Delle convinzioni che si era fatto in merito ad una determinata cosa.

Quello che in molti casi ci viene richiesto non è solo la realizzazione di un disegno che si ha in mente. Ma qualcosa di più.

 

La tenace strada della trasformazione di una idea in fatto

risultati della progettazioneLa conferma, ma spesso anche solo un “appiglio”, un punto di partenza per passare da una idea ad una azione. Un sostegno tecnico di base che garantisca, almeno parzialmente, di poter procedere nello slancio creativo o nel nuovo business che si è pensato.

La strada della trasformazione di una idea in risultato non è sempre facile. O quantomeno immediata. Anzi spesso è lastricata di difficoltà che si interpongono al suo completo svolgimento. Tempo ed impegno economico ad esempio non si può evitare di investirli.

leaderMa è soprattutto nella tenacia di chi vuole vedere compiuto il proprio proposito, ed in quello di chi lo realizza in team con lui, che si mette alla prova l’indole dell’ideatore rispetto a quello del mero esecutore. Il carattere e la stoffa di coloro (e sono tanti…) che non aspettano per mettersi in gioco, ma preferiscono iniziare un iter di creazione piuttosto che uno di rimpianto e negazione.

 

La genesi di una idea

L’innovazione, la rottura, il mutamento, il perfezionamento, la progettazione, la trasformazione… senza tutto questo non vi sarebbe progresso. Che è appunto slancio, flusso, strada, divenire, moto. Spesso nelle menti di pochi leader, che hanno scommesso su sé stessi, sul proprio talento e sui propri sogni.

sogniChi progetta alla fine ambirebbe proprio a questo. Entrare a far parte di una visione, di un miraggio, di una teoria, di una proiezione in avanti. Un percorso per riuscire a vivere la genesi di un pensiero. Dalle idee ai risultati.

 

Immagini pixabay

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