Industria 4.0: requisiti di conformità (terza parte)

di | 10 Gennaio 2022

conformità Industria 4.0Abbiamo fino ad ora analizzato la prima grande area dell’Allegato A. Quella riguardante i beni strumentali. Che hanno funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti.

 

Altre due grandi aree dell’allegato A

Allegato AVi sono poi altre due grandi aree prese in considerazione all’interno di tale allegato del Piano Nazionale dell’Industria 4.0. Ovvero:

  • sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
  • dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0

Li riportiamo qui di seguito a completamento di questo nostro breve excursus all’interno delle normative di conformità dell’Industria 4.0 relative ai beni materiali.

 

Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità

  • Allegato A Industriasistemi di misura a coordinate e no (a contatto, non a contatto, multi-sensore o basati su tomografia computerizzata tridimensionale) e relativa strumentazione per la verifica dei requisiti micro e macro geometrici di prodotto per qualunque livello di scala dimensionale (dalla larga scala alla scala micro-metrica o nano-metrica) al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
  • altri sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
  • sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova materiali, macchine per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per prove o collaudi non distruttivi, tomografia) in grado di verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro (ad esempio caratteristiche meccaniche) o micro (ad esempio porosità, inclusioni) e di generare opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale,
  • dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in continuo che consentono di qualificare i processi diilBuonPaese-NFC produzione mediante tecnologie additive,
  • sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti (ad esempio RFIDRadio Frequency Identification),
  • sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad esempio forze, coppia e potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a bordo macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud,
  • strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti, con collegamento con il codice e la matricola del prodotto stesso in modo da consentire ai manutentori di monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti nel tempo e di agire sul processo di progettazione dei futuri prodotti in maniera sinergica, consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi,
  • POCO di Progettronicacomponenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni, filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti.

 

Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0

  • robotbanchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche biometriche, età, presenza di disabilità),
  • sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera intelligente/ robotizzata/interattiva il compito dell’operatore,
  • dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/ operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality,
  • interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.

  

E dopo l’Allegato A…

Industria 4.0Anche circa queste due grandi aree dell’Allegato A, non possiamo non notare come le agevolazioni siano del tutto indirizzate alle imprese che effettueranno investimenti in beni strumentali. Che devono necessariamente essere nuovi. Ma soprattutto essere caratterizzati da un grande valore tecnologico.

Che possano contribuire con la loro modernità alla trasformazione in chiave digitale delle aziende che le andranno ad acquistare ed utilizzare. Al fine dichiarato dal Piano stesso, sarebbe a dire rendere le imprese sempre più innovative e di conseguenza competitive e concorrenziali in un mercato ormai globalizzato. Per mezzo e a partire dalla digitalizzazione dei processi produttivi. Ma anche della valorizzazione della produttività dei lavoratori. Coloro che andranno a formarsi prima, e ad interagire poi, con i nuovi macchinari e processi. Con un occhio di riguardo pure nei riguardi della sicurezza ed in confort di chi lavora.

Di conseguenza il progettista che intenda realizzare un prodotto conforme non può che prendere atto di tali linee guida. I brevetti non possono esimersi dal rispettar tali direttive. Per poter appunto immettersi in una fetta di mercato importante e fertile di contribuzioni statali almeno fino al prossimo anno.

Allegato A e BMa al fine della trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, diventa ulteriormente importante anche il software che sarà a corredo di tale processo. Quello a cui viene dedicato l’Allegato B.

 

foto pixabay.com + di proprietà

 

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